martedì 11 marzo 2008

Sguardi in parole

"Contro corrente, polemica, critica, bastian contrario, non ti va mai bene niente, a volte le tue parole sono taglienti."
Ah ah.
Sarò come mi vedete.
Vergine sporca, col mal di schiena, antipatica, frivola, imbranata, buffa.
Sarò come mi guardate.

Esprimiamo pensieri linguistici, concordo.
Il flusso continuo è però attraversato da cesure percettive.
Lo sguardo e non le parole, questo è il mio disaccordo.
Se guardando pensiamo e pensando parliamo, allora guardando parliamo:

E’ malefico

Sembra se la stesse ridendo sotto i baffi

E’ felice, voglioso, potrebbe avere sotto una torta... desideroso ecco.

Sembra ridere dopo aver pianto

Adesso dicci tu!

Ha lo sguardo di una bestia selvaggia

E’ un pizzaiolo che tenta di avere la mancia. Con sicurezza, l’avevo già pensato.


Essi sono sguardi imparolati di imparanoiati che pensano un volto.

Adesso dite voi!

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