Ah ah.
Sarò come mi vedete.
Vergine sporca, col mal di schiena, antipatica, frivola, imbranata, buffa.
Sarò come mi guardate.
Esprimiamo pensieri linguistici, concordo.
Il flusso continuo è però attraversato da cesure percettive.
Lo sguardo e non le parole, questo è il mio disaccordo.
Se guardando pensiamo e pensando parliamo, allora guardando parliamo:
E’ malefico
Essi sono sguardi imparolati di imparanoiati che pensano un volto.
Adesso dite voi!
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