sabato 17 maggio 2008

Sempre da lì





Buonasera Sig. M.,

sono qui, a "casa Tua", ormai da quindici giorni ed oggi è il primo giorno di pioggia, e la temperatura si è abbassata bruscamente. Cosa dire di ... ? E' una città benestante, la piazza del Rathaus pullula tutti i giorni, che sia lunedì o sabato, di turisti, avventori e artisti di qualunque genere, tutti più o meno ovunque mangiano qualcosa, che sia il mio adorato carrywurst o il più chimico dei gelati. Intorno negozi sventolano ogni genere di articolo, e lì accanto il neonato EuropaPassage, un sentiero su quattro piani che consiste in una sfilata di vetrine luccicanti, lo stesso posto in cui avvengono le manifestazioni e gli eventi organizzati dall'Istituto, vedi per esempio che domani (sì lo so che è domenica...) devo essere lì ad allestire una mostra di cinquanta artisti venuti dal Friuli di cui non so assolutamente niente. Il lavoro ad ogni modo mi piace, oltre a rispondere (sempre no!) alla grande quantità di personaggi che ogni giorno si propongono come musicisti, compositori, giornalisti ecc ecc la persona che adesso Ti scrive, deve spesso fare ricerche su internet, trovare indirizzi mail, contattare possibili italianofili, archiviare cartelle, preparare programmi, oppure viene mandata al dipartimento di italianistica, o in banca, o alla posta. Credimi che io credo che, per quanto le povere stagiste siano orrendamente sfruttate, questo tirocinio si rivelerà molto, molto utile, e riutilizzabile, vendibile, per così dire.
Sto studiando molto poco, non ho tempo, e quando ho tempo, non ho voglia, piuttosto, mi comporto da turista bighellonando per la Repperbahn, mangiando qualunque piccolezza asiatico-occidentale mentre mi trascino per Schanze (quartierino di vecchi nostalgici del sessantotto, di boutique in cui lascio gli occhi e spesso il portafoglio), oppure godendo degli spazi e dei volti del porto, e di quanta varietà umana ivi si crogiola, magari passeggiando per la quiete decisamente un po' drogata della St. Pauli Hafenstrasse...
La domenica vado a far finta di studiare allo Stadtpark o lungo l'Alster, leggo certo, ma vengo di sovente distratta dagli aitanti fisici teutonici che si cimentano in qualunque tipo di sport quasi a sbeffeggiare la mia sedentarietà.
Oggi invece sono stata a ... . Come dicevo, ha piovuto tutto il giorno, e da principio ne ero quasi felice. Comunque sì, carina, la casa del marzapane (la patria di Hansel und Gretel aahahah), il duomo tetro e lugubre, dipinto di Totentanze e circondato da piccoli diavoli, i vicoli stretti e voluttuosi (come dicevo, più o meno in tutta la ... ogni angolo è un pretesto per "etwas zu geniessen"). Ma, accanto alla tipicità di questi dettagli, mi sono persa di piacere nelle case dei ben due premi nobel di ... : Thomas Mann e Guenter Grass... Cosa dire, a parte che l'ingresso per entrambe costa 3.00 € per gli studenti, poi non sapevo, per esempio, che entrambi disegnassero, e molto bene, ma che nel caso di Grass si può parlare di un artista a tutto tondo, scultore, sceneggiatore, giornalista usw (cerca se puoi gli schizzi sugli animali, sono spassosi! C'è perfino il Leseratte!)....
E la solennità della Buddenbrooks Haus, dove la famiglia Mann è cresciuta e Heinirich e Thomas annoiati dalla vocazione eminentemente commerciale della città, ancora adolescenti scrivevano le prime novelle. Ho trovato "Johans uns seine Brudern", ma solo in tedesco, e non posso concedermi 20 € e 1780 pagine di incomprensioni e frustrazioni solo perché mi fido del Tuo gusto letterario...
Insomma, Ti ho annoiato abbastanza?! Mi fa molto piacere poterTi scrivere queste righe, e come con l'appetito, devo concludere che la voglia di scrivere viene scrivendo.
Adoro vivere ad ... , questo devi saperlo. Ti bacio, Tua


P:S:: Dimmi di Te adesso...

lunedì 5 maggio 2008

Dal nord

Verde, c'è solo un aggettivo, verde. Se le immagini che ci si dispiegano ogni giorno sotto la vulnerabile fibra che chiamiamo retina fossero anch'esse classificabili, come diceva il buon vecchio Greimas, mediante categorie non solo topologiche e eidetiche ma, per così chiamarle, anche cromatiche, ci sarebbe un unico colore dominante, il verde. E i contrasti minori sarebbero in bianco e blu. In sintesi: un colore bastardo, un non colore, e infine un colore puro. Ognuno chiama un'immagine mentale, che a sua volta ci rimanda ad un concetto, non è semiotica, è libera associazione.
  • Verde: foglie alberi natura primavera tenerezza debolezza gioventù mattino profumo freschezza speranza libertà possibilità preparazione acerbo acidulo immaturità aspettativa.
  • Bianco: parete superficie tabula spazio neutralità pienezza verginità unicità innaturalezza asetticismo artificiosità morbidezza nebulosità evanescenza caducità finitezza.
  • Blu: acqua aria impalpabilità freschezza respiro profondità pulizia immensità apertura distensione armonia culla sonno oscurità fiducia mitezza equilibrio genuinità.
Potrei continuare ancora per ore, ma il blu mi sta facendo addormentare. Divertitevi pure a psicanalizzarmi. Buona Notte miei adorati Freud.